Costruttore italiano (Vito d'Asio 1833 - Udine 1910); dopo aver lavorato a Trieste come muratore, creò un'impresa indipendente e poté così portare a compimento molte importanti opere, tra cui la ferrovia Tábor-Horní Cerekev, l'ampliamento del porto di Trieste, la galleria di Piedicolle e quella dell'Arlberg. Quest'ultima gli valse il titolo di nobile da parte di Francesco Giuseppe (1885); re Umberto I gli concesse quello di conte.