CEE [Comunita Economica Europea]
CEE (Comunità Economica Europea) Organismo politico-economico sovranazionale costituito con il Trattato di Roma del 25 marzo 1957 (➔ Trattato che istituisce la Comunità Europea). Contestualmente alla CEE nacque la Comunità Europea per l’Energia Atomica (CEEA, ➔ EURATOM) ed entrambe andarono ad affiancarsi, delineando un quadro istituzionale articolato, alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (➔ CECA), istituita in base al Trattato di Parigi del 18 aprile 1951 (➔ Trattato che istituisce la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Con la CEE ‒ i membri erano inizialmente Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Repubblica Federale Tedesca ‒ proseguiva quel cammino di integrazione europea che era stato avviato con la CECA e che si era arenato nell’agosto 1954, in seguito al fallimento del progetto per la creazione della Comunità Europea di Difesa (CED).
Nel corso della sua storia la CEE ha vissuto fasi alterne. Negli anni 1960, ha attraversato un periodo di crisi, dovuta al dissenso della Francia di C. de Gaulle, che, opponendosi al superamento del metodo intergovernativo di approvazione delle decisioni, nel 1965 ritirò i propri rappresentanti dal Consiglio europeo, dando luogo a quella che è stata soprannominata la ‘crisi della sedia vuota’. Tale crisi si risolse l’anno seguente con il compromesso di Lussemburgo. Negli anni 1970, la CEE è stata protagonista di sviluppi importanti: gli Stati membri sono passati da 6 a 9 e la Comunità si è dotata di risorse proprie, ponendo così le basi per l’attuazione di politiche incisive e di ampio respiro. Con il Trattato di Maastricht (➔) del 1992, che ha operato un riassetto istituzionale di vasta portata, la CEE si è trasformata in Comunità Europea (➔ CE), assurgendo a primo pilastro dell’Unione Europea.
Il trattato istitutivo aveva dotato la CEE di una struttura istituzionale quadripartita, fondata su un Parlamento, un Consiglio dei ministri, una Commissione e una Corte di giustizia. Con l’entrata in vigore nel 1967 del Trattato di Fusione (➔), le istituzioni della CEE si sono unite con quelle della CECA e della CEEA.
Con il passare degli anni la CEE si è progressivamente affermata, a discapito delle altre due comunità, come il centro propulsivo del processo di integrazione europea. Al momento della sua costituzione, essa aveva come compito principale quello di ridurre il protezionismo e favorire la liberalizzazione degli scambi. L’abbattimento dei dazi doganali, delle misure di effetto equivalente e delle restrizioni quantitative è stato perseguito con successo, ma l’aspirazione alla creazione di una vera e propria unione doganale ha portato all’adozione di una serie di misure volte a favorire la crescita interna delle economie nazionali e la competitività dell’industria europea sui mercati internazionali. Nonostante la sopravvivenza di tendenze protezionistiche, riemerse con forza soprattutto in occasione della crisi economica degli anni 1970, la CEE ha continuato a operare con costanza per il completamento del mercato interno (➔ p), come peraltro ribadito al Consiglio europeo di Milano del 1985.
La creazione del mercato comune (➔) è stata portata avanti attraverso la tutela e la promozione di alcune libertà fondamentali enunciate nel trattato istitutivo: libera circolazione delle merci; libera circolazione delle persone intesa come libera circolazione dei lavoratori subordinati e come ‘diritto di stabilimento’; libera circolazione dei servizi; libera circolazione dei capitali. La CEE ha sviluppato inoltre politiche comuni nei settori dell’agricoltura, dell’industria, dell’energia, dello sviluppo regionale, della concorrenza. In ottemperanza al dettato del Trattato di Roma, la Comunità ha stipulato una rete di accordi di associazione con Paesi terzi e ha portato avanti una propria politica per promuovere lo sviluppo del Terzo Mondo. Nel corso degli anni 1980 si è avvertito più intensamente il bisogno di rafforzare il mercato comune attraverso la creazione di un’unione economica e monetaria, alla cui realizzazione ha dato l’avvio il Trattato di Maastricht.