celeste
. Aggettivo: compare quattro volte nell'opera dantesca, sempre nella Commedia; due volte in Purgatorio (XXXII 22 e 54) e due in Paradiso (VIII 34 - unica volta in cui ricorre in rima - e XXI 23).
Il termine vale, genericamente, " che riguarda il cielo ", " che sta in cielo ", " che viene dal cielo ", sia il ‛ cielo ' visto come sede dei beati, come dimora degli angeli e regno di Dio, oppure, in senso astronomico, come " volta celeste ". Il senso preciso dell'aggettivo dipende perciò dal nome cui si riferisce.
Il significato più vicino all'etimologia e più lontano dalla metafora è quello che appare in Pg XXXII 54, ove si tratta della celeste lasca: con quest'espressione si indica infatti la costellazione dei Pesci (" quelle stelle che fanno in cielo il segno de' pesci ", Vellutello). In Pd XXI 23 (per cui v. Petrocchi, ad l.) la celeste scorta è Beatrice, e l'aggettivo pare perciò non avere, nemmeno in questo caso, valore metaforico; Beatrice non è infatti la scorta " divina ", ma la guida " che viene dal cielo ", o meglio, con significato più aderente alla funzione specifica di Beatrice, la " guida attraverso il cielo ", ossia colei che conduce D. attraverso il Paradiso (cfr. Benvenuto: " scortabat me per iter coeli ").
Più vicino a un uso traslato è l'aggettivo nelle occorrenze di Pd VIII 34 e Pg XXXII 22. Nel primo caso, l'espressione principi celesti (che indica la schiera angelica dei Principati, e non dei Troni, come afferma Benvenuto in base al testo del Convivio; ma cfr. anche la nota del Daniello) par contenere, posta com'è in bocca a Carlo Martello, e nel contesto della forte invettiva contro i degeneri figli di regnanti, un'allusione ai principi di questa terra, i potenti ‛ terrestri '. Nel secondo passo l'aggettivo equivale finalmente a " divino ": il celeste regno è il Paradiso, il regno di Dio, di cui sono milizia (Tommaseo: " cavalleria ") le schiere di anime che procedono nel corteo allegorico del Paradiso terrestre (lo glorioso essercito del v. 17); esse rappresentano, variamente, la Chiesa, che è l'esercito di Dio sulla terra.