CELESTINO II Papa
Si chiamava Guido di Città di Castello, cardinale di S. Marco, e successe il 26 settembre 1143 a Innocenzo II morto il 24. Da una lettera di S. Bernardo (Epistolae, CXCII) sappiamo che da cardinale, egli era stato in rapporti d'amicizia con Abelardo. Diventato papa, non volle ratificare la pace che il suo predecessore era stato costretto a concludere col re Ruggero di Sicilia, pensando non potesse aver valore. Governò la chiesa 5 mesi e morì l'8 marzo 1144, nel monastero del Palladio, certo durante i tumulti che imperversarono a Roma.
Bibl.: Ph. Jaffé, Reg. Pontiff. Roman., II, Lipsia 1885, pp. 5-7; I. M. Watterich, Pontiff. Romanorum Vitae, II, Lipsia 1862, p. 276 segg.; Ch. J. Hefele, Histoire des Conciles, V, Parigi 1912, pp. 760 e 795; A. Corietti, L'intervenzione del popolo nell'elezione di Celestino II (1143), Velletri 1920; A. Wilmart, in Rev. Bénédictine, XXXV (1923), pp. 98-102.