• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

cellula somatica

di Antonino Forabosco - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
  • Condividi

cellula somatica

Antonino Forabosco

Cellula appartenente alla linea somatica. Le cellule somatiche si distinguono dalla linea germinale sin dalle primissime fasi dello sviluppo embrionale e, differenziandosi per morfologia e funzione, daranno vita a tutti gli altri tessuti dell’organismo. Le cellule somatiche si moltiplicano esclusivamente per mitosi e hanno costantemente un complemento cromosomico diploide in quanto il corpo degli animali si forma nella fase diploide del loro ciclo vitale. Il concetto di cellula somatica nasce con la teoria di Weismann o della ‘continuità del plasma germinale’. Secondo questa teoria negli organismi pluricellulari sono presenti due linee cellulari distinte per compiti e destino biologico: la linea delle cellule germinali, che compongono il ‘germe’, e alla quale è assegnato il compito di perpetuare la specie, e la linea delle cellule somatiche, che compongono il corpo o ‘soma’ degli organismi. Le prime sono immortali, mentre le cellule somatiche sono destinate a invecchiare e quindi a perire. Questa teoria mantiene pienamente la sua validità per gli animali pluricellulari superiori. Le cellule somatiche, oltre ad acquisire la mortalità, si differenziano e si integrano strutturalmente e funzionalmente fra loro, nonché per durata di vita, coerentemente con le necessità derivate dalla costituzione del corpo pluricellulare. Senza queste caratteristiche il corpo del pluricellulare non potrebbe formarsi. Infatti, si disgrega non appena esse vengono meno, come si ha nel caso dei tumori maligni. Le mutazioni che compaiono nelle linee somatiche – le mutazioni somatiche – non sono ereditabili e quindi trasferibili alla prole, ma si estinguono con la morte dell’organismo nel quale sono avvenute.

→ Citogenetica

Vedi anche
diploidia Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione sessuale.  Numero diploide è il numero di cromosomi presenti nel nucleo cellulare in doppia serie ... mitosi In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per mitosi interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). Prima di ogni divisione mitotica, il DNA si duplica e dopo la mitosi in ciascuna delle due ... embrione In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare. ● In particolare, nell’uomo è detto embrione il prodotto del concepimento nella fase prenatale in cui si formano gli abbozzi dei diversi ... mutazione biologia Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle mutazione o mutazionismo. Egli riteneva che le mutazione fossero sempre rappresentate da deviazioni ...
Categorie
  • BIOLOGIA MOLECOLARE in Biologia
Tag
  • SVILUPPO EMBRIONALE
  • CITOGENETICA
  • DIPLOIDE
  • MITOSI
Vocabolario
cèllula
cellula cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti...
cellula-sentinella
cellula-sentinella (cellula sentinella), loc. s.le f. In biologia, cellula addestrata a prevenire e contrastare la formazione di tumori. ◆ I grassi omega tre hanno inoltre il potere di migliorare la risposta dell’organismo nei confronti...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali