cellulare intelligente
loc. s.le m. Telefono cellulare dotato di memoria e capacità di connessione alla rete telematica molto avanzate, che utilizza un sistema operativo per dispositivi mobili, che consente di installare applicazioni aggiuntive.
• il riferimento di [Corrado] Calabrò alle difficoltà della rete per via della diffusione degli smartphone, non appare certo un’uscita improvvisata. L’iPhone piuttosto che gli altri cellulari «intelligenti», nonché le chiavette per la connessione a Internet in mobilità, rappresentano un mercato in forte ascesa. In Italia, secondo uno studio di Comscore, gli utenti hanno raggiunto quota 15 milioni, contro gli 11,1 milioni del Regno Unito, i 9,9 milioni della Spagna, gli 8,4 della Germania e i 7,1 della Francia. (Marco Ventimiglia, Unità, 7 luglio 2010, p. 29, Economia) • L’idea di puntare sugli smartphone made in Italy è di pochi mesi fa. Un po’ azzardata, forse. Ma [Davide] Erba si è gettato a capofitto con la consueta voglia di vincere. Un team di 25 «cervelli» informatici al lavoro giorno e notte, e un sogno: fare concorrenza ai giganti Apple a Samsung. Quello che è nato ‒ lo smartphone Stx ‒ è uno dei pochi cellulari intelligenti italiani, capace di essere competitivo sul mercato. (Diego Colombo e Marco Mologni, Corriere della sera, 28 settembre 2014, p. 10, Monza e Brianza).
- Composto dal s. m. cellulare e dall’agg. intelligente, ricalcando l’espressione ingl. smartphone.
- Già attestato nel Corriere della sera del 22 ottobre 1998, Corriere Dossier, p. 13.
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