cencri
. Ritenuto generalmente plurale di ʽ cencro ʼ, c. potrebbe anche essere un singolare tratto dal nominativo latino cenchris, che è la forma offerta da Lucano (IX 712), in questo caso fonte diretta di Dante. E un velenoso serpente libico con la pelle screziata di macchioline simili a grani di miglio (dal greco χέγχρος, " granello di miglio ", attraverso il latino cenchris) e dall'andamento irregolare, nominato da D. in If XXIV 87 insieme ad altre specie di serpenti libici (v. ANFISIBENA; CHELIDRO; FAREA; IACULO) per offrire una similitudine alla settima bolgia. Il Buti commenta: " Cencri, questa è una specie di serpenti, che sempre va torcendosi, e non va mai diritto ".