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censo

Dizionario di Storia (2010)
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censo


Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi moderni, il termine c. passò a significare il catasto, e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare, e quindi la collocazione sociale. Nel sec. 19° significò in particolare la quota d’imposta annua il cui pagamento dava diritto ad essere elettori o eleggibili; nel regno sardo e poi nel regno d’Italia furono senatori per c. gli eletti nella categoria di coloro che pagavano da almeno tre anni 3000 lire l’anno di imposte dirette. Sistemi censitari erano dunque detti quei sistemi elettorali che discriminavano gli aventi diritto al voto in base al reddito.

Nella legislazione medievale per c. s’intesero le prestazioni legate a un immobile sul quale il creditore del censo non aveva diritti; esempi tipici sono il c. livellare (somma annua che si pagava al dominio diretto di un fondo o di un fabbricato per goderne l’uso), il c. riservativo (prestazione annua che il proprietario di un immobile si riservava nel momento in cui ne trasferiva la proprietà), e il c. consegnativo o bollare (rendita annua gravante su un immobile, e data come corrispettivo di un capitale versato al debitore della rendita).

Il termine c. veniva infine usato in riferimento a vari tributi feudali: c. della marineria, imposto da Federico II di Sicilia per assicurare la fornitura di legname alla flotta; c. del sale, ecc.; per estens., nel Medioevo e nell’età moderna, fu detto c. anche la rendita dei denari prestati volontariamente al Comune, alla signoria, ecc. e lo stesso debito pubblico.

Vedi anche
censóre censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.censore , i censore venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e ... centuria Ciascuna delle unità, originariamente di 100 uomini, in cui fu suddivisa la cittadinanza romana a scopo militare e politico, sulla base del censo. Le centuria erano 193: la cavalleria (equites) aveva 18 centuria; la fanteria (pedites) era divisa in cinque classi, la prima di 80 centuria, la seconda, ... curia storia La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 curia, 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse conosciamo alcuni nomi, di origine forse gentilizia (per es., Titia) o locale (per es., Foriensis): ... oplita Nell'antica Grecia, fante dotato di armatura pesante (panoplia, comprendente elmo, scudo, corazza, schinieri, lancia e spada), entrata in uso dopo che le armi di bronzo di epoca micenea vennero sostituite da quelle in ferro, assai più micidiali. La tattica oplitica, fondata sull'avanzata di una schiera ...
Categorie
  • STORIA ANTICA in Storia
  • STORIA MEDIEVALE in Storia
Vocabolario
cènso
censo cènso s. m. [dal lat. census -us, der. di censere: v. censire]. – 1. In Roma antica, la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, operazioni affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi,...
censito
censito agg. [part. pass. di censire]. – 1. a. Iscritto nei registri del censimento o del censo. b. Gravato d’imposta in base al censo o al reddito. c. Di un fondo, soggetto a imposta. 2. Coloni censiti: nel medioevo, i coloni che pagavano...
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