centimetraggio
s. m. Misurazione in centimetri.
• Insomma, in questo groviglio di pregiudizi e tabù sempre più permalosi e minuziosi, come andranno concepite e recepite le Provocazioni e Trasgressioni e Irriverenze così apprezzate e lodate in Italia, soprattutto in ogni circostanza della vita pubblica? Magari, involontariamente sfiorando qualche «politically correct» più o meno «conformista disobbediente» o «diversamente dissacrante» perché «etnico» o «nomade» o «di confine» in questo garbuglio di etnie e di confini che badano sempre più minacciosamente ai copricapi e ai centimetraggi dei veli e delle maniche, alle posizioni delle mani e dei piedi, alle vivande e alle bevande, alle esclamazioni altrove applaudite o innocenti? (Alberto Arbasino, Repubblica, 22 giugno 2007, p. 56, Cultura) • Si è cominciato un paio d’anni fa a stringere moderatamente il pantalone. Poi c’è stata la crudele condanna a morte delle pinces perché incicciscono. Quindi ulteriore giro di vite sul centimetraggio nei fianchi, giusto per far capire a prima vista con che razza di macho si ha a che fare: la logica dell’attillato non ammette privacy. (Gian Luigi Paracchini, Corriere della sera, 16 gennaio 2011, p. 27, Cronache).
- Derivato dal s. m. centimetro con l’aggiunta del suffisso -aggio.
- Già attestato nella Stampa Sera del 21 gennaio 1957, p. 3 (Angelo Nizza).