centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. Nel linguaggio politico corrente indica la tendenza ad assumere posizioni politiche che si collocano nel mezzo della tradizionale dicotomia fra destra e sinistra, in genere interpretata attraverso l’opposizione fra conservazione e cambiamento. In questo senso, c. è sinonimo di moderatismo ideologico e politico, in cui confluiscono posizioni che rifiutano di identificarsi con l’uno o l’altro estremo dello schieramento politico. Si tratta di un processo che riguarda tutti i sistemi di democrazia occidentale, laddove il c. politico si presenta correlato all’espansione di un ceto medio tanto ramificato nelle sue figure sociali e produttive quanto indeterminato nei valori di riferimento collettivi, se non appunto per la comune vocazione al moderatismo e al pragmatismo. Nell’esperienza italiana del secondo dopoguerra, con c. s’intende anche una particolare formula di governo caratterizzata dal patto di coalizione fra la DC e i partiti laici minori (1947-62).