centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica o che gode di particolari proprietà, spesso ancora collegate con una qualche simmetria. ◆ [ASF] C. attivo: regione dell'atmosfera solare caratterizzata da particolare attività e quindi sede di brillamenti, ecc. ◆ [FSD] C. di colore: difetto reticolare puntiforme che interrompe la successione regolare degli ioni di un cristallo ionico perfetto: v. centri di colore. ◆ [GFS] C. di compressione, o di esplosione: nella sismologia, è il c. di convergenza delle due forze di compressione che agiscono nel meccanismo focale del tipo a doppia coppia: v. sismologia: V 252 f. ◆ [MCC] C. di gravità: il c. del sistema di vettori costituito dai pesi dei singoli elementi di un sistema o di un corpo; entro i limiti di approssimazione in cui detti pesi possono essere considerati paralleli fra loro e l'accelerazione di gravità sia costante su tutto il volume del corpo, come avviene di norma, il c. di gravità coincide con il c. di massa (v. oltre) del sistema o del corpo. ◆ [GFS] C. di guida: il centro del moto circolare di una particella carica in un campo magnetico, per es., intrappolata nella magnetosfera: v. magnetosfera: III 580 c; plasma: IV 520 e. ◆ [MCC] C. di massa: per un sistema materiale realizzato da n masse puntiformi mi di posizioni ri rispetto a un riferimento fissato, è il punto geometrico C c. della distribuzione di massa, o momento primo della distribuzione di massa, con vettore di posizione rc=(Σn1imiri)/(Σn1imi); per una distribuzione continua di massa m, detto dm l'elemento di massa nel punto individuato da r, ha posizione rc= (ʃmrdm)/(ʃmdm)=(ʃVrρdV)/(ʃVρdV), avendo posto dm=ρdV, con ρ massa volumica e dV elemento di volume occupato da dm. Il c. di massa coincide con il baricentro soltanto nel caso che la forza peso a unità di massa sia costante in tutto il volume occupato dal sistema materiale considerato. ◆ [MCC] C. d'inerzia: dato un sistema materiale, un asse qualsiasi non baricentrale a e il piano π per a e per il baricentro del sistema, è (rispetto all'asse a) la proiezione su a dell'antipolo A dell'asse a rispetto all'ellisse centrale d'inerzia sul piano baricentrale π. ◆ [MCC] C. di oscillazione di un pendolo composto: sulla semiretta ortogonale all'asse di rotazione e passante per il baricentro, è il punto posto a distanza dall'asse pari alla lunghezza ridotta, cioè alla lunghezza di un pendolo semplice con uguale periodo di oscillazione. ◆ [PRB] C. di una distribuzione di dati: il valore per il quale la somma del valore assoluto degli scarti dai vari termini della distribuzione sia minima; coincide con la mediana non pesata; in generale, c. di grado r è il valore per cui è minima la somma delle potenze r-esime degli scarti assoluti: il c. di grado 1 è quello prima definito, mentre il c. di grado 2 è la media aritmetica. ◆ [ALG] C. di un fascio di rette: il punto (proprio o improprio) comune a tutte le rette del fascio. ◆ [ALG] C. di un gruppo: il sottogruppo costituito dagli elementi che commutano con tutti gli altri elementi del gruppo. ◆ [ALG] C. di un sistema di vettori: dato un sistema di vettori paralleli, è, se esiste, quel polo rispetto al quale s'annulla il momento totale del sistema. ◆ [MCC] C. istantaneo di rotazione: in un moto rigido piano, il punto intersezione fra l'asse istantaneo di rotazione e il piano del moto (la sua velocità istantanea è nulla): v. cinematica: I 596 d. ◆ [OTT] C. ottico: per un sistema ottico, altro nome di ciascuno dei due nodi, in quanto raggi coniugati per l'uno e l'altro di tali punti sono fra loro paralleli; se i nodi coincidono in uno stesso punto, questo è, univocamente, il c. ottico e gode della proprietà che un raggio passante per esso non subisce alcuna deviazione da parte del sistema: è il caso, per es., delle lenti sferiche sottili, il cui c. ottico (nel quale confluiscono, oltre che i due nodi, anche i due punti principali) è l'intersezione del-l'asse ottico con la lente. ◆ [MCC] Sistema del c. di massa: sistema di riferimento rispetto al quale la velocità del c. di massa di un sistema materiale è nulla. ◆ [MCC] Teorema del c. di massa: afferma che la quantità di moto totale di un sistema materiale con massa costante è uguale alla quantità di moto pc=m(drc/dt) che compete al c. di massa C (di posizione rc, ove può considerarsi concentrata tutta la massa m); da tale teorema segue che il moto del c. di massa è determinato dalla prima equazione cardinale della dinamica dei sistemi materiali, F(e)=dpc/dt, essendo F(e) il risultante delle forze esterne agenti sul sistema, che per sistemi con massa costante può scriversi F(e)=m(d2rc/dt2).