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CERBOTTANA

di Georges Montandon - Enciclopedia Italiana (1931)
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CERBOTTANA (fr. sarbacane; sp. carbatana; ted. Blasrohr; ingl. air-cane; dall'arabo zarbaṭānah)

Georges Montandon

Tubo con il quale si possono lanciare, soffiando, piccoli proiettili sino una distanza di circa 35 m. Le cerbottane, meno quelle usate per giuoco e che sono di piccole dimensioni, misurano generalmente da un metro e mezzo a tre metri di lunghezza. I proiettili delle cerbottane da giuoco sono spesso delle pallottole di argilla; per la caccia agli uccelli varie popolazioni usano pure tali pallottole, ma anche piccole freccie non avvelenate, per la guerra invece queste sono spalmate di veleno. La freccia è generalmente provvista di una punta semplice e affilata, e ha la base di cotone o di midollo vegetale, proporzionata al calibro del tubo. Nella Malesia e neIl'America Meridionale, il veleno usato per le freccie è quasi sempre un prodotto vegetale, in America specialmente il famoso curare (v.) che paralizza i muscoli. I Chocó della Colombia occidentale si servono tuttavia di un veleno animale ottenuto dalle ghiandole di una tartaruga. Le cerbottane usate dalle tribù esotiche sono di bambù o di legno. Ciò che più interessa per stabilire eventuali rapporti etnologici è la costruzione della cerbottana, escluse però quelle europee influenzate dalla tecnica industriale moderna.

La cerbottana può essere costruita in tre modi diversi. Il primo consiste nell'ottenere un tubo di due pezzi, cioè un tubo diviso in due metà nel senso della lunghezza: le due parti vengono poi fissate insieme con una legatura a spirale di una materia qualunque. Una variante più complessa si ha quando ogni metà ha due rivestimenti uno interno e l'altro esterno, il tutto sempre avvolto da un legamento a spirale che tiene insieme le due parti; in questo caso le fibre del legno dei due semi-rivestimenti vengono disposte in senso contrario. La cerbottana usata presso le popolazioni più civili è appunto di questo tipo, formata cioè di due metà di cilindro. Cerbottane così costruite s'incontrano pure nell'America del Sud, nell'Amazzonia superiore (Jivaro dell'Ecuador, Uaupé, Ticuna). Il secondo modo di costruzione consiste nell'infilare due cilindri completi di bambù leggerissimo uno dentro l'altro. Cerbottane di questo tipo si riscontrano nella penisola di Malacca, tanto presso i Senoi, quanto presso i Semang (Pigmei). Esso compare pure nell'America Meridionale, specialmente nella Guiana. Il terzo metodo di costruzione consiste nel forare un cilindro pieno. Questo procedimenti è adottato nel Giappone, dove la cerbottana è usata come trastullo, e ha quivi, probabilmente, origine moderna. S'incontra pure a Ceylon e in alcune parti dell'India (Bengala) e presso le tribù più selvagge di Sumatra, Borneo e Celebes, che sono nello stesso tempo le più abili nell'uso dell'arme. Bisogna tuttavia notare che queste tribù (p. es. i Punan di Borneo), sebbene sieno divenute maestre nel tiro con la cerbottana e la fabbrichino da sé, devono però procurarsi dai loro vicini più civilizzati la verga di ferro per la perforazione. La cerbottana forata non s'incontra affatto in America. Tale sistema di costruzione sembra quindi più recente degli altri due. Presso un gran numero di tribù della Malesia, come, ad esempio, Borneo, la cerbottana è fornita di un ferro di lancia che lascia libera l'apertura del tubo e permette che essa, dopo il tiro, venga usata come lancia.

Sembra che in America la cerbottana si sia difftisa nella foresta dall'ovest verso l'est, poiché gli Arawak e i Caribi non ne fanno che un uso secondario e, sebbene meno usata che nella zona forestale, essa è stata pure adoperata dai popoli della costa della Colombia e dell'Ecuador. Fu inoltre in uso nell'America Centrale e nell'America Settentrionale, dove però era usata soltanto dalle tribù del SE. (Muskhogi), dai Cherokee e dagli Irochesi. Il dominio per eccellenza della cerbottana è la Malesia. Quivi essa è chiamata sumpitan, letteralmente "canna da soffiare". È un elemento caratteristico della cultura maleo-polinesiana, e poiché si riconoscono in questa cultura più correnti, è a quella più recente detta indonesiana che essa va collegata. E evidente che i Negriti (Aeta delle Filippine e Semang) hanno ricevuto la cerbottana da popolazioni meno primitive. La presenza della cerbottana in America è, dai partigiani della teoria dei cicli culturali, attribuita alla cultura maleo-polinesiana. LTna difficoltà ad ammettere tale supposizione proviene tuttavia dal fatto che essa è sconosciuta in tutta l'Oceania fuori che nella parte meridionale della Nuova Britannia (Melanesia), ove è usata come trastullo.

Bibl.: v. armi.

Vedi anche
freccia Storia Arma da getto costituita da una leggera asticciola di legno terminante a un estremo con una punta di pietra o metallica e all’altro con un impennaggio; l’estremità munita di impennaggio porta pure la cocca o dente, nel quale trova alloggiamento la corda dell’arco o della balestra con cui si tira. L’uso ... armamento Complesso degli attrezzi, congegni e forniture necessari al funzionamento di una macchina, di uno strumento, di un motore, di una ferrovia ecc. SCIENZA MILITARE L’insieme degli attrezzi e strumenti necessari al servizio di una bocca da fuoco qualsiasi o l’insieme di armi di ogni tipo e di ogni calibro ... proiettile Nella balistica esterna, oggetto, opportunamente foggiato e costituito, destinato a essere lanciato da una bocca da fuoco (una volta espulso dalla canna dell’arma, diventa un proietto, per il cui moto dentro e fuori le bocche da fuoco ➔ balistica). Nel linguaggio tecnico, il termine è usato per le artiglierie, ... veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare alla dose e spesso anche alla modalità di somministrazione e ad altre ...
Tag
  • AMERICA MERIDIONALE
  • NUOVA BRITANNIA
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  • IROCHESI
  • COLOMBIA
Vocabolario
cerbottana
cerbottana s. f. [dall’arabo volg. zarbaṭāna (per zabaṭāna), di origine pers.]. – 1. Arma costituita da un lungo tubo di legno o di bambù, col quale si possono lanciare, soffiando, pallottole d’argilla o piccole frecce, usata come strumento...
sùmpit
sumpit sùmpit (o sùmpitan) s. m. – Nome malese (che significa propr. «tubo per soffiare») della cerbottana usata dalle tribù indonesiane.
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