cerchista
s. m. e f. Chi fa parte di un cerchio magico, del gruppo ristretto che circonda una persona di potere.
• A neppure 24 ore dalle annunciate dimissioni da premier, nuova rivoluzione copernicana per Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio, che ancora ieri mattina ripeteva urbi et orbi di vedere all’orizzonte soltanto il voto, apre infatti all’idea di un governo Monti, ma deve vedersela con i «cerchisti» della Lega che dicono no e annunciano di andare all’opposizione. (Milena Di Mauro, Sicilia, 10 novembre 2011, p. 8, Il Fatto) • Nella Serenissima la distinzione tra maroniani e bossiani (o cerchisti) è più complicata, anche perché tra quelli che guardano a Bobo [Maroni] ci sono due sotto-categorie. I tosiani e gli anti-tosiani. Per questo l’affermazione del primo cittadino di Verona non è così scontata. (Matteo Pandini, Libero, 27 maggio 2012, p. 3, Primo Piano) • Gli unici del partito ammessi senza filtri sono il consigliere Toti, il coordinatore lombardo [Mariastella] Gelmini, il capogruppo [Paolo] Romani, la portavoce [Deborah] Bergamini, la ex europarlamentare [Licia] Ronzulli. Pochi altri. Tra le famose «cerchiste» è la [Maria Rosaria] Rossi a dirigere il traffico in entrata ai centralini: ormai anche chi era habitué in casa, fa fatica. (Carmelo Lopapa, Repubblica, 13 giugno 2014, p. 8, Politica interna).
- Derivato dal s. m. cerchio con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Repubblica del 22 giugno 2011, p. 13, Politica (Alberto D’Argenio e Rodolfo Sala).