CERINEA
(Κερύνεια, Cerynīa). -1. Antica città dell'Acaia; secondo la tradizione di Pausania e di Strabone situata sulla strada da Elice verso l'interno a eguale distanza da questa città e da Bura, è probabilmente da ricercarsi a occidente del torrente Vufúsia, l'antico fiume Cerinite; secondo altri però (Wilhelm), il Cerinite sarebbe invece il fiume di Calávryta, e Cerinea sarebbe sorta dunque sul luogo della supposta Bura, a oriente del Vufúsia.
Cerinea non appare fra le 12 città della più antica federazione achea; l'ospitalità d'una parte dei micenei fuggiaschi da Argo nel 460 a. C. aumentò probabilmente la sua importanza dopo la liberazione delle città achee dal dominio macedonico; nel 276-275 il tiranno Isea vi rinunziò spontaneamente al potere, e Cerinea si riunì alla nuova Lega achea; a primo stratego di tale lega fu scelto, nel 255-254, un suo cittadino, Margo.
Pausania menziona anche un monte Cerinea, donde sarebbe nato il fiume Cerinite; sennonché sembra questo monte essere stato inventato in epoca ellenistica, come luogo di dimora della cerva cerinitica, dimora che invece è tramandata presso all'Artemision per una falsa derivazione etimologica di tale appellativo.
2. Una seconda Cerinea sulla costa settentrionale di Cipro ha conservato il suo nome fino al giorno d'oggi; nell'antichità è nominata soprattutto per le vicende della guerra fra Antigono e Tolomeo I nel 315 a. C., quando essa parteggiò per il primo, e fu perciò distrutta, insieme con altre città vicine, da Seleuco, alleato di Tolomeo; nel 312 Tolomeo spodestò il re di Cerinea e quelli delle altre città federate, e diede il loro territorio al re Nicocreonte di Salamina. Forse la vittoria di Tolomeo rinforzò l'elemento fenicio: fra diverse iscrizioni greche si ritrovò a Cerinea un frammento di iscrizione fenicia, mentre le iscrizioni fenicie più importanti predominano nella vicina Lapito. In epoca cristiana fu sede vescovile.
Bibl.: Bölte, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 342 segg.; Oberhummer, ibid., XI, col. 344 segg.