CERVERA y TOPETE, Pascual
Ammiraglio spagnolo, nato a Jerez de la Frontera il 18 febbraio 1839, morto a Puerto Real (Cadice) il 3 aprile 1909. Col grado di sottotenente di vascello partecipò alle operazioni navali sulle coste del Marocco; in seguito fu per molto tempo impegnato nelle operazioni delle Filippine. Nel 1862 fece parte della spedizione spagnola contro la Cocincina. Sugl'inizî dell'insurrezione cubana (1868), partecipò al blocco dei porti dell'isola. Ritornato in Spagna nel 1873, prese parte alla guerra carlista. Nel 1892 venne nominato ministro della Marina, ma si dimise l'anno dopo.
Nel 1898, scoppiata la guerra ispano-americana, fu posto al comando d'una squadra che incrociò lungamente attraverso l'Oceano. Riuscendo a eludere la vigilanza degli Americani il C. entrò nel porto di Santiago di Cuba, ove fu bloccato. Il 3 luglio, obbedendo a un ordine inviatogli da Madrid, dovette compiere una sortita, ben sapendo che ciò avrebbe significato la fine delle sue navi. Infatti la piccola squadra, incontrate forze tre volte superiori, fu totalmente distrutta; l'ammiraglio, tre dei suoi comandanti e 1800 uomini furono fatti prigionieri. Finita la guerra, il C. e i suoi comandanti furono tradotti dinanzi alla Suprema corte militare del regno, che li assolse. Nel 1901 il C. fu promosso viceammiraglio; nel 1902 fu nominato capo di Stato Maggiore dell'armata spagnola e nel 1903 senatore.