MILSTEIN, Cesar
Chimico argentino, nato a Bahia Blanca l'8 ottobre 1927. Membro dell'Instituto nacional de microbiologia di Buenos Aires (1957-63), ne è stato direttore della Divisione di biologia molecolare (1961-63). Dal 1963 è membro del British medical council laboratory of molecular biology di Cambridge, dove dirige, dal 1983, il reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Per le sue importanti ricerche nel settore dell'immunologia, nel 1984 M. è stato insignito del premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a N.K. Jerne e a G. Köhler.
Le sue prime ricerche hanno riguardato la sintesi degli anticorpi (immunoglobuline) fornendo tra l'altro importanti indizi sul modo in cui i ribosomi coinvolti nella sintesi vengono indirizzati verso il reticolo endoplasmatico. Analizzando la sintesi della catena leggera di una immunoglobulina, M. ha dimostrato la presenza di un peptide guida soprannumerario che agisce come segnale per indirizzare il ribosoma verso la regione ruvida della membrana del reticolo. In seguito (1975), assieme a Jerne e a Köhler, ha prodotto le prime linee cellulari di ibridomi, le cellule che secernono gli anticorpi monoclonali.
Gli ibridomi sono il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; possiedono quindi sia la capacità di produrre anticorpi specifici (gli anticorpi monoclonali), sia quella di moltiplicarsi indefinitamente. Questa tecnica ha permesso di risolvere il problema dell'eterogeneità degli antisieri, che costituiva una limitazione della loro efficacia, essendo essi composti da una miscela di anticorpi diversi. La produzione di anticorpi monoclonali in grandi quantità ha fornito ai ricercatori uno strumento estremamente efficace, che ha aperto una serie di nuove prospettive sia per la ricerca fondamentale che per quella applicata.
Tra le pubblicazioni di M. ricordiamo: A possible precursor of immunoglobulin light chains, in collaborazione con G. Brownlee, T. Harrison e M.B. Mathews, in Nature New Biology, 239 (1972), pp. 117-20; Monoclonal antibodies, in Scientific American, 243, 4 (1980), pp. 66-74; Continuos cultures of fused cells secreting antibody of predefined specifity, in collaborazione con G. Köhler, in Nature, 256 (1975), pp. 495-96; Hybrid hybridomas and their use in immunochemistry, in collaborazione con A.C. Cuello, ibid., 305 (1983), pp. 537-40; Leucocyte typing, in collaborazione con A. Bernard, L. Boumsell, J. Dausset e F. Schlossmann, 1984.