ANGELINI, Cesare
Letterato, nato ad Albuzzano, Pavia, il 2 agosto 1886; sacerdote, rettore del Collegio Borromeo di Pavia.
Collaboratore del Corriere della sera, finissimo elzevirista, i suoi scritti di critica sono felici notazioni in margine all'opera o allo scrittore studiati; i suoi paesaggi, soprattutto lombardi, riflettono crepuscolari stati d'animo, e non di rado i ritratti di poeti da lui disegnati si risolvono appunto in uno scorcio paesistico o in un quadro naturale. Tra le sue opere: Il lettore provveduto, Milano 1923; Commenti alle cose, ivi 1924; Testimonianze cattoliche, Pavia 1929; Invito in Terrasanta, ivi 1937; Notizie di poeti, Firenze 1942; Acquerelli, Brescia 1950; I frammenti del sabato, Milano 1952. È uno dei più sensibili interpreti del Manzoni (Il dono del Manzoni, Firenze 1924; Invito al Manzoni, Brescia 1936; Manzoni, Torino 1942).
Bibl.: G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940; C. Martini, C.A., Padova 1955; E. Falqui, Novecento letterario, I, Firenze 1959.