BALDINOTTI, Cesare
Pensatore italiano, della cui vita poco è noto. Fu professore all'Università di Padova, ove nel 1820 ebbe a scolaro il Rosmini. Sensista, e in tale indirizzo seguace piuttosto del Locke che del Condillac, combatté, oltre alla scolastica, il kantismo, che cominciava allora a penetrare in Italia, considerandolo come dottrina che per la sua oscurità e molteplicità d'aspetti poteva indifferentemente appartenere a qualsiasi scuola, e criticandone specialmente la teoria dello spazio e del tempo.
Opere: De recta humanae mentis institutione, Padova 1787 (traduzione spagn. Arte de dirigir el entendimiento en la investigación de la verdad, 1838); Tentaminum metaphysicorum libri III, Padova 1807.
Bibl.: F. Cicchitti-Suriani, I primordi del kantismo in Italia, I, Roma 1892, p. 74 segg.