CESARIANO, Cesare
Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può identificare con quel Cesare da Reggio che nel 1508 affrescava a Parma la sagrestia della chiesa di S. Giovanni Evangelista. Sul finire dello stesso anno fu a Roma, poi a Ferrara, e nell'ateneo ferrarese condusse profondi studî di fiosofia e matematica. Tornato a Milano (1512) fu nominato da Massimiliano Sforza ingegnere ducale; dipinse, insieme a Vincenzo da Brescia, per la fabbrica del duomo la nuova sala dei deputatì (1513) e nello stesso anno presentò il modello per l'atrio della chiesa di S. Maria presso S. Celso. Intensificò i suoi studî sul testo di Vitruvio e si recò a Como per sorvegliare la stampa del suo commento a Vitruvio, che vide la luce, ma non completamente, sul finire del 1521. Nel 1527 il C. costruì, al castello di porta Giovia, la celebre opera difensiva a tenaglia, una delle primissime del genere, certamente il suo capolavoro nel campo dell'ingegneria militare. L'anno successivo fu nominato architetto di Carlo V e delle sue due Camere, e nel 1533 architetto della città di Milano. Conseguenza e onere della nuova carica fu certamente il suo intervento, negli anni 1ra il 1535 e il 1537, alle deliberazioni necessarie al proseguimento della fabbrica del duomo.
Bibl.: De Pagave, Vita di C. C., Milano 1878; G. B. Venturi, Artisti reggiani, Modena 1883. Alla bibl. data da F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912, si può aggiungere: G. Calvi, Not. sulle opere d'arte al tempo Visconti-Sforza, Milano 1859-68; C. Cantù, in Archivio stor. lomb., 1875 e 1876; G. Meyer, Oberitalienische Frührenaissance, Berlino 1897; P. Kristeller, Die lomb. Graphik d. Renaissance, Berlino 1913; I. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924.