RAZZABONI, Cesare
Ingegnere, nato il 19 maggio 1827 a San Felice sul Panaro da Antonio e da Anna Frigieri, morto a Bologna il 28 luglio 1893. Frequentò il convitto matematico di Modena e ne uscì nel 1848 ingegnere teorico. Subito dopo il governo provvisorio modenese lo nominava tenente della guardia nazionale. Il governo ducale restaurato lo chiamava nel 1849 a insegnare matematica elementare nel collegio dei nobili di Modena; in questo stesso anno il R. si addottorava in matematica. Passava quindi all'università di Modena a insegnarvi cosmografia e trigonometria sferica (1851), poi idraulica sublime, teorica e pratica (1854); infine (1866) meccanica razionale. Nel 1871 passò all'università di Roma, e dopo alcuni anni trascorsi parte ivi parte all'università di Bologna, si stabilì definitivamente in questa città dove fondò e fino alla morte diresse la scuola degl'ingegneri. Fu deputato al parlamento nella XIII legislatura: rieletto parecchie volte non poté sedere alla camera per incompatibilità. Idraulico valente, legò il suo nome a una serie di memorie di carattere teorico e sperimentale e contribuì a parecchi dei grandi lavori di costruzioni idrauliche (canali, bonifiche, arginamenti) nelle regioni emiliana e romagnola. Ordinò e diresse i lavori del catasto modenese.
Bibl.: F. Cavani, Elogio storico del prof. C. R., Bologna 1899.