REDUZZI, Cesare
Scultore, nato a Torino il 24 settembre 1857, morto ivi il 9 maggio 1911. Furono suoi maestri Giovanni Tamone e, nell'Accademia Albertina, O. Tabacchi. Un non lungo soggiorno a Parigi e il contatto con artisti come il Bistolfi e il Canonica lo staccarono dal soverchio amore per la forma e lo indussero a una maggiore sincerità nel ritrarre, con ispirazione fresca e sincera, aspetti della vita reale e quotidiana. Lasciato il soggetto di genere per il ritratto e la statua, cominciò ad affermarsi nel 1891 col Tiberius Claudius (Museo civico di Torino). Tra le opere migliori del R. sono: terrecotte (La Fede, Al torreme, ecc.), monumenti funerarî (famiglia Delleani, industriale Carrera, conte di Mirafiori, ecc.), ritratti (Alfieri, Verdi, il duca d'Aosta, ecc.), statue, gruppi allegorici (Il Sangone, Gall. naz. d'arte moderna, Roma) e i monumenti a Quintino Sella, 1892, e a Benedetto Brin, 1901, vinti per concorso. Fu insegnante all'Accademia Albertina.
Bibl.: L. Servolini, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibliografia).