SALDINI, Cesare
Ingegnere industriale, nato il 12 ottobre 1848 a Milano, ivi morto il 19 aprile 1922. Laureatosi nel 1870 a Milano, entrò subito come assistente in quel politecnico di cui divenne ordinario per la cattedra di tecnologie meccaniche e impianti industriali. Dedicò la sua multiforme attività, oltre che all'insegnamento, allo sviluppo dell'industria italiana: a lui infatti si devono molti dei progetti degli stabilimenti industriali più moderni costruiti nell'epoca: quasi tutti i molini a cilindri, numerose tessiture e filature, cartiere, pastifici, ecc. Sensibile a ogni sorta di problemi affermò sempre la necessità di educare e istruire il popolo e adottare negli stabilimenti industriali le norme igieniche e le disposizioni necessarie alla salute e protezione degli operai, di ciò preoccupandosi non solo nei suoi progetti; ma anche nell'insegnamento scolastico. Nel 1911 successe a G. Colombo nella direzione del politecnico, carica che tenne fino alla morte. Fu presidente o membro nei consigli di amministrazione di numerose società e inoltre fu presidente del Collegio degl'ingegneri e architetti di Milano, del Comitato nazionale scientifico tecnico per l'incremento e lo sviluppo dell'industria italiana e del Consiglio superiore del lavoro. Nel 1919 fu nominato senatore. Ha pubblicato numerosi articoli sul Giornale dei Mugnai e sul Politecnico, dei quali era direttore; un trattato sull'industria dei molini, e uno sull'industria tessile.