SERMEI, Cesare
Pittore, nativo di Orvieto. L'Orlandi e il Lanzi lo dicono morto a 84 anni, nei primi del secolo XVII, mentre il Cristofani, assaí bene informato sulla vita e sull'attività del S., afferma che le sue esequie furono celebrate nella chiesa di S. Francesco in Assisi il 3 giugno 1668. Allievo di C. Nebbia, si recò giovanissimo ad Assisi: quivi soprattutto e a Perugia operò instancabilmente fornendo anche a numerose altre città umbre (Spello, Foligno, Todi, Gubbio, Bettona, Bastia, ecc.) una gran copia di pitture.
Dipinse pure quadri con processioni, fiere e scene popolari. Tra le sue opere più note citiamo quelle nella chiesa inferiore di S. Francesco in Assisi (affreschi nella cappella di S. Antonio da Padova, 1610; il Giudizio finale nell'abside, 1623; affreschi nella prima sacrestia con la Gloria di S. Francesco). Fu tipico rappresentante del manierismo romano; in possesso d'una tecnica rapida e spesso trascurata, predilesse composizioni macchinose.
Bibl.: P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Venezia 1753, p. 123; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, II, Milano 1823, pp. 145-146; A. Cristofani, Delle storie d'Assisi, Assisi 1866, pp. 523-33; G. K. Nagler, Künstler-Lexikon, 2ª ed., XVIII, Linz 1911.