CESAREA presso il monte Argeo (Καισαρεία ἤ πρὸς τῷ ᾿Αργαίῳ, Cesarea ad Argaeum)
Antica città della Cappadocia, nell'Anatolia centrale, posta ai piedi del monte Argeo, poco lontano dalla moderna località turca di Kayseri. Ebbe questo nome da Tiberio, in onore di Augusto; precedentemente si chiamava Mazaca ed anche Eusebia, dal re Ariarate Eusebio.
Ebbe diritto municipale dall'epoca di Pompeo, quando fu ricostruita dopo le distruzioni della guerra mitridatica. La sua posizione centrale fece si che essa acquistasse notevole importanza economica e che divenisse la capitale della Cappadocia. All'epoca di Valente, divisa la provincia, fu capoluogo della Cappadocia I; al tempo di Eraclio fece parte del tema degli Armeniaci. Fu sede della metropoli cristiana fiorentissima della Cappadocia e del Ponto e patria di S. Basilio. Una zecca imperiale coniò monete da Tiberio a Treboniano Gallo.
I resti ellenistici e romani sono molto scarsi ed hanno offerto molto materiale da costruzione per la cittadella selgiucide e per il paese moderno. Si notano la forma di un circo e resti di costruzioni sia in blocchi di pietra che in mattoni.
Bibl.: G. Lejean, Itinéraire de Iuzgat à Kaisarieh, in Bull. Soc. d. Géogr., V, Serie XX, t. 8 (pianta delle rovine); E. Kalinka, in Oesterr. Jahresh., III, 1900, Beil., cc. 37-67.