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CESKE BUDEJOVICE

di J. Kuthan - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1993)
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CESKE BUDEJOVICE

J. Kuthan

ČESKÉ BUDĚJOVICE (ted. Budweis)

Principale centro della Boemia meridionale, situato in un'ampia conca alla confluenza dei fiumi Moldava e Malše.L'origine della città si inserisce nella grandiosa opera di colonizzazione e di nuove fondazioni legata al nome del re boemo Přemysl Ottocaro II (1253-1278), della dinastia dei Přem'yslidi, il quale fece di Č. uno dei maggiori centri di collegamento tra Praga e la sua corte in Austria.Il primo insediamento nella zona (successivamente denominato Staré Budĕjovice) ebbe luogo sulle rive della Moldava a poca distanza dal sito di Č.; in seguito, intorno al 1261, sempre lungo la Moldava ma a monte di Č., si formò il nucleo di Novum Forum (Stradonice; od. Rožnov). La fondazione di quest'ultimo centro è legata a Vok di Rožmberk, della stirpe dei Vítkovci, le cui mire espansionistiche finirono per scontrarsi con gli interessi territoriali di Přemysl Ottocaro II. Nell'ambito di questa contesa si inserisce anche la fondazione da parte del re (1259) dell'abbazia cistercense di Zlatá Koruna, posta a S di České Budĕjovice. In tale circostanza ebbe un ruolo di rilievo anche il cavaliere Hirzo, burgravio del castello reale di Zvíkov, che ricoprì probabilmente una funzione analoga anche nella fondazione di Č., poiché un documento trecentesco ricorda che nel marzo 1265, con approvazione reale, egli concesse un terreno al limite occidentale della città ai Domenicani affinché vi costruissero il loro convento. Un altro documento del luglio dello stesso anno ricorda una visita di Přemysl Ottocaro II alla nascente città.A conferma dell'importanza strategica assunta da Č. nella regione debbono essere ricordati l'incendio (1277) e il saccheggio (1279), avvenuti rispettivamente a opera di Ojíř di Trĕbon, della stirpe dei Vítkovci, e di Záviš di Falkenstein. Solo con il regno indipendente di Venceslao II (m. nel 1305) nella regione si concretizzò un periodo di stabilità politica che sfociò nel grande sviluppo legato anche ai privilegi concessi da Giovanni di Lussemburgo (1310-1346) e dall'imperatore Carlo IV (1346-1378). Nel periodo della rivolta ussita (1419-1436) Č. si schierò a sostegno delle posizioni dei cattolici e dell'imperatore Sigismondo.Nell'ambito delle numerose fondazioni legate al nome di Přemysl Ottocaro II, Č. presenta l'impianto urbanistico più evoluto, con un'imponente piazza quadrata, che costituisce il fulcro di un reticolo di strade tra loro ortogonali. All'angolo nordorientale della piazza sorge la chiesa di S. Nicola.Delle fortificazioni medievali, iniziate già nel sec. 13° e rimaste intatte fino all'inizio del 19°, si conservano solo pochi resti: le mura della cinta principale erano rinforzate da bastioni semicircolari posti a intervalli regolari; all'esterno, secondo uno schema frequentemente adottato in Boemia nella seconda metà del sec. 13°, si trovava inoltre una sorta di antemurale. Nel corso dei secc. 14° e 15° le mura furono ulteriormente rinforzate con l'aggiunta di torri poligonali, due delle quali si sono conservate.L'edificazione della parrocchiale di S. Nicola fu avviata subito dopo la fondazione della città e si protrasse a lungo: ancora nel 1297 il patriarca di Costantinopoli Pietro prometteva indulgenze a chi avesse contribuito ai lavori. Per le successive trasformazioni, la chiesa conserva solo in parte il suo impianto originale, noto da fonti documentarie e iconografiche, che ne attestano la pianta basilicale a tre navate, con profondo coro desinente in un'abside poligonale, secondo una tipologia propria dell'architettura pauperistica, e con due torri nella parte occidentale.L'edificio medievale più significativo della città è la chiesa dei Domenicani, la cui costruzione fu segnata da numerose interruzioni dei lavori e da cambiamenti di progetto: presenta una pianta basilicale a tre navate con transetto e profondo coro dotato di abside poligonale, secondo il modello della chiesa domenicana di Ratisbona. Le forme architettoniche del presbiterio, iniziato probabilmente intorno al settimo decennio del sec. 13° e portato a compimento nel 1290 ca., mostrano invece l'influenza della chiesa cistercense di Heiligenkreuz (Austria).Addossati al fianco meridionale della chiesa domenicana si conservano, in parte, gli edifici conventuali, costruiti in diverse fasi nel corso del 14° secolo. Le due finestre nell'angolo del chiostro sono riccamente ornate con archi di stile flamboyant, nelle cui forme si riflettono stilemi parleriani.Per quanto riguarda gli edifici civili, non si conserva alcun esempio delle case dei secc. 13° e 14°, i cui lotti edificabili, stretti e allungati, vennero predisposti già nella fase di fondazione della città. Rimangono invece alcuni esemplari di case di stile tardogotico risalenti al sec. 15° e al primo decennio del successivo.In età tardogotica Č. si affermò in particolare come importante centro regionale di scultura: gran parte delle principali opere plastiche e pittoriche è conservata nella Alšova jihočeská gal., annessa al vicino castello di Hluboká nad Vlatavou.

Bibl.: Urkundenbuch der Stadt Budweis in Böhmen, a cura di K. Köpl, Praha 1901; D. Líbal, J. Muk, Domy a opevnĕní v Českých Budĕjovicích v gotice a renesanci [Case e fortificazioni di Č. dal Gotico al Rinascimento], Minulost a současnost Českých Budĕjovic, Studie a materiály 1, 1969; E.A. Gutkind, International History of City Development, VII, Urban Development in East-Central Europe: Poland, Czechoslovakia and Hungary, New York-London 1972, pp. 227-228; J. Kuthan, Gotická architektura v jižních Čechách. Zakladatelské dílo Přemysla Otakara II. [Architettura gotica e itinerari boemi. Il fondatore Přemysl Ottocaro II], Praha 1975; J. Pavel, E. Šamánková, České Budĕjovice, Praha 1978; J. Čechura, Počátky královského mĕsta Českých Budĕjovic [Origini reali della città di Č.], Jihočeský sborník historický 53, 1984, pp. 57-68; id., Historická analýza údaju̇ ke stavebnì činnosti v bývalém dominikánském kostele v Česky̆ch Budĕjovicích do konce 13. století [Dati e analisi sullo sviluppo edilizio dell'antica chiesa domenicana di Č. alla fine del sec. 13°], Památky a příroda 11, 1986, pp. 397-402.J. Kuthan

Vedi anche
Moldava (ceco Vltava, ted. Moldau) Fiume della Repubblica Ceca (420 km; bacino di 30.800 km2). Scorre in Boemia ed è il principale della regione, che gli deve la sua unità geografica. Nasce nella Selva Boema da due rami e scorre dapprima in direzione NO-SE, quindi si apre la strada fra le rocce verso N; attraversa ... Emil Hácha Hácha ‹hàakℎa›, Emil. - Uomo politico ceco (Trhové Sviny 1872 - Praga 1945); insigne giurista, dopo le dimissioni di Beneš (1938) fu nominato presidente della Repubblica cecoslovacca. Invitato a Berlino (1939), subì da Hitler l'imposizione del protettorato tedesco sulla Boemia e Moravia, e rimase in ... Praga (ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.233.211 ab. nel 2009), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava (ceco Vltava), in posizione centrale nell’ampio bacino della Boemia, alla confluenza di alcune valli. ... Boemia (ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.  ● Delimitata da Monti Metalliferi a NO, Selva Boema a SO, Sudeti a NE e a SE colline boemo-morave, ...
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Altri risultati per CESKE BUDEJOVICE
  • BUDEJOVICE, Ceske
    Enciclopedia Italiana (1930)
    La più importante città della Boemia meridionale (Cecoslovacchia), posta in pianura presso la confluenza del fiume Malše nella Vltava (Moldava), a 384 m. s. m., importante nodo di comunicazioni. Nel 1921 aveva 44.022 abitanti, di cui 35.600 cèchi e 7000 tedeschi. Nel centro della città sta la piazza, ...
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