KRUMLOV, Český (ted. Böhmisch Krumau; A. T., 59-60)
Città della Cecoslovacchia, nella provincia (Župa) di Budějovice (Boemia), posta a 509 m. s. m. sulla Moldava (Vltava), dove la valle di questo fiume si stringe in una gola, ai piedi della Selva Boema. Nella cittadina, che conta 8589 ab. secondo il censimento 1930 (8280 nel 1921), vi sono fabbriche di carta e di pasta di legno, segherie, stabilimenti tessili e per la filatura della canapa, mulini, ecc.; nei dintorni si sfruttano ricchi giacimenti di grafite.
Storia. - Fondata verso il 1220 come un castello da Záviš, membro dell'antica famiglia nobile boema dei Vítkovici, deve la sua gloria ai signori di Rozmberk, in possesso dei quali venne nel 1302 e dai quali nel sec. XIV fu innalzata a città. Sotto i Rožmberk la città diventò la più splendida sede signorile di tutta la Boemia. Alla ricostruzione e all'addobbo del castello presero parte anche molti artisti italiani. Nel 1600 Pietro Vok, essendo senza prole, cedé Krumlov all'imperatore Rodolfo II: che destinò il castello per sede al figlio naturale Giulio. Nel 1622 l'imperatore Ferdinando II regalò il dominio di Krumlov a Giovanni Ulderico barone di Eggenberg, e, aggiuntivi anche altri dominî (Netolice e Prachatice), innalzò tutto quel territorio nel 1628 a principato con titolo ducale. Gli Eggenberg istituirono nella città anche una propria zecca. Nel 1719 il dominio di Krumlov passò ai principi di Schwarzenberg, in cui possesso si trova tuttora. Il castello, che verso la fine del sec. XVII e nel XVIII fu ornato, con il concorso dei maestri italiani, di nuove costruzioni e di bellissimi giardini, conserva un ricco archivio e una biblioteca.
Bibl.: A. Sedláček, Hrady, zámky a tvrze král. Cěeského (I castelli e le fortezze del regno di Boemia), III, Praga 1884; V. Schmidt e A. Picha, Urkundenbuch der Stadt Krumau in Böhmen, I-II, Praga 1908 e 1910.