CESONIA (Milonâa Caesonīa)
Amante e poi moglie di Caligola (38 d. C.), fu uccisa col marito e la figlioletta Giulia Drusilla (gennaio 41 d. C.).
È riprodotta quale Salus Augusta in una moneta di Cartagena (Carthago Nova) in cui l'evidente imperizia dell'incisore non ha certo giovato alla scarsa venustà di questà donna che Svetonio (Caligola, 25, 3) dice "nè bella d'aspetto nè giovane". Il profilo è caratterizzato da fronte bassissima e grande naso aguzzo, bocca grande e piccolo mento, in contrasto con la mascella pronunciata e con il grosso collo; l'occhio è grandissimo sotto l'ampia arcata sopracciliare. I capelli, divisi in bande ondulate che incorniciano la fronte, sono annodati sulla nuca.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikonographie, II, i, p. 323, tav. XXXIV, 4; E. A. Stückelberg, Bildnisse der römischen Kaiser, Zurigo 1916, tav. 15; C. Pietrangeli, La famiglia di Augusto, Roma 1938, pp. 72-73, n. 15 (con bibl. precedente).