CH'ANG-SHA (IX, p. 930)
Città capoluogo della provincia cinese dello Hu-nan (abit. 703.000 nel 1957). Fondata presumibilmente nell'epoca dei Regni Combattenti (5°-3° secolo a. C.), prese l'attuale nome (= Grande banco di sabbia) sotto la dinastia Ch'in (3° secolo a. C.). Aperta ai traffici con l'Occidente solo nel 1904, ha visto sviluppare numerose industrie, soprattutto dopo il 1949; fiorenti le industrie leggere (conserve, carta, porcellana, prodotti tessili). Sede del Museo provinciale dell'Hu-nan, conserva in esso importanti documenti relativi alla storia del movimento rivoluzionario cinese; tale provincia ha dato i natali a Mao Tse-tung e a molti dirigenti del partito comunista cinese.
Scavi archeologici, iniziati nel 1936, in tombe nei dintorni della città, hanno portato alla luce bronzi, sculture lignee e lacche miracolosamente conservate perché in alcuni siti l'acqua era penetrata nelle tombe permettendo la conservazione della lacca. Altri scavi sistematici, iniziati nel 1949 e proseguiti negli ultimi anni, hanno fatto scoprire materiale prezioso per la storia dell'antico regno semibarbarico di Ch'u; di particolare importanza un frammento di pittura su seta (databile fra il 5° e il 3° secolo a. C.), in cui è raffigurata una figura di donna assieme a un drago e a una fenice, il più antico esempio di dipinto su seta sinora ritrovato in Cina.
Bibl.: J. H. Cox, An exhibition of the antiquities from Ch'ang-sha, New Haven 1939; Ch'ang-sha fa chüeh pao-kao (Rapporto preliminare sugli scavi di Ch'ang-sha), Pechino 1957.