SOUTINE, Chaim
Pittore, nato a Vilna nel 1884, morto nel 1942 a Parigi dove ha vissuto fin dal 1903.
È una delle personalità più interessanti e più vivacemente sviluppate in seno al folto gruppo dei pittori di ogni nazionalità e provenienza, che a Parigi, divenuto centro di irradiazione europea al principio del secolo, hanno portato le più impensate variazioni tematiche alla cultura figurativa impressionista. Il S. può essere, in generale, ritenuto un aspetto della tendenza espressionista. L'empito pittorico si fa in lui pura induzione visionaria, ipotesi psicologica, simbolo e commento di uno stato d'animo che è, nel S., quello di un individuo romantico ed esasperato, anarchico e innocente. La sua concezione figurativa è intimamente drammatica.
Opere principali nel Museum of Moderne Art di New York (Chartres), e al Museo di Grenoble (Pâtissier de Cagnes, Boeuf écorché).
Bibl.: E. Faure, S., Parigi 1929; C. Einstein, Die Kunst des 20. Jahrhunderts, Berlino 1932; R. Escholier, La Peinture franç. au XXe siècle, Parigi 1937.