Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russia zarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne cittadino britannico e insegnò a Manchester, poi (1916-19) fu direttore dei laboratori dell’ammiragliato britannico, per i quali condusse ricerche sulla fermentazione batterica, che sfruttò per la produzione dell’acetone, importante per l’industria bellica dell’epoca. Fondatore del Partito sionista democratico, alla sua influenza si ascrive la Dichiarazione Balfour sulla Palestina (1917). Dopo aver ricercato un accordo con Faysal ibn Husain (➔ Faysal I) per la convivenza di arabi ed ebrei nel progettato regno arabo (1919), fu presidente dell’Organizzazione sionista quasi senza interruzione, dal 1921 al 1945. Artefice dell’università ebraica di Gerusalemme (1925) e dell’Agenzia ebraica (1929), fu eletto capo provvisorio dello Stato d’Israele il 14 maggio 1948, quindi, nel 1949, presidente, restandolo fino alla morte.