Chandragupta II Vikramaditya
Sovrano indiano (regno ca. 375-414) della dinastia Gupta. Figlio di Samudragupta, prese il posto del fratello maggiore Ramagupta, che uccise per poi sposare la regina Dhruvadevi. Signore di tutta la piana gangetica e della valle dell’Indo, sconfisse a O gli Shaka ed estese il controllo del regno fino alla costa, dove si trovavano importanti centri portuali. Con una politica di alleanze matrimoniali si assicurò inoltre l’accesso al Deccan occidentale, dove sul trono dei Vakataka era reggente (390-410 ca.) la regina Prabhavati, sua figlia. Abile guerriero, assunse il titolo di vikramaditya («sole di valorosità») e fu mecenate della letteratura e delle arti, in particolare buddhista e jaina. La capitale del suo regno fu Pataliputra, ma ne stabilì una secondaria a Ujjayini (od. Ujjain). Gli è attribuita l’erezione di un pilastro in ferro dedicato al dio Visnu (oggi situato nell’area del Qutb Minar presso Delhi), la cui pregevole fattura testimonia l’avanzamento della metallurgia nell’era gupta.