CHANHU-DARO
Località dell'India che si trova nel Sind, circa 130 km a S di Mohenjo-Daro (v.). Le sue rovine appartengono alla civiltà detta dell'Indo e furono scoperte nel 1931. Gli scavi praticati da Majumdar e, dal 1935, da Mackay, hanno messo in luce strati che riflettono vari gradi di cultura. Non ci è ancora dato conoscere il più antico di questi strati, anteriore cornunque a Mohenjo-Daro. I tre che seguono, separati da ammassi di rottami e di mota, appartengono alla cultura di Harappa (v.). Le due città corrispondenti ai primi due strati furono probabilmente distrutte da inondazioni e ricostruite altrove. Restano, della prima, solo poche case dai muri in mattoni. La seconda ha lasciato vestigia più importanti: alcune costruzioni raggruppate intorno a una strada e a stradine che si tagliano ad angolo retto, fornite di fogne che mostrano tracce di manutenzione. Numerosi utensili di bronzo o di rame, alcuni dei quali incompiuti, suggeriscono l'ipotesi che quella popolazione fosse caratterizzata da cultura di tipo artigiano.
Il terzo strato non ha svelato che qualche muro isolato. Quello successivo ha messo in luce esemplari identici a quelli di Jukhar, e sembra datato al principio del II millennio a. C.; esso è caratterizzato da vasellame rosso e nero abbastanza grossolano, poroso, decorato con disegni geometrici che ricordano quelli mesopotamici di Tell Ḥalaf (IV millennio a. C.) e da secchi cilindrici in terraglia anch'essi lavorati, nella maggioranza, con scarsa finezza; sovente, sono decorati con un disco raggiato; da questo strato provengono inoltre molti sigilli affini a quelli elamitici. L'ultimo strato, detto Cultura di Jhangar, è caratterizzato da un vasellame grigio o nero decorato con semplici galloni o con triangoli tratteggiati.
Bibl.: E. J. H. Mackay, Ch.-D. Excavations 1935-36 (American Or. Soc.), New Haven 1943; M. Wheeler, The Indus Civilization, Cambridge 1953.