CHARA
. Genere (fondato dal Vaillant nel 1719) della famiglia Caracee della serie Carofite. Presenta le seguenti caratteristiche: corpo risultante di un asse, costituito da una regolare successione di lunghe iellule internodali e brevi cellule nodali, in corrispondenza delle quali si sviluppano, in verticilli, delle appendici (foglie) anch'esse articolate. In corrispondenza di ogni verticillo prende sviluppo un ramo con l'aspetto e la struttura dell'asse principale. Piante monoiche o dioiche; un anteridio, più di rado due o tre per ogni nodo, visibili ad occhio nudo, sferici, di color rosso ranciato, la cui parete è fatta di cellule triangolari a margine dentato contenenti numerosi filamenti pluricellulari che producono spermatozoi biciliati. Gli oogoni, a forma di trottola e sormontati da un complesso di 5 cellule (corona), sono verdi, anch'essi visibili ad occhio nudo, avvolti da cellule a spirale. Comprende 80-90 specie delle acque dolci o salmastre.
Bibl.: H. Printz, in Engler e Prantl, Die natürlichen Pflanzenfamilien, III (1927), pp. 428-29.