CHARDONNET, Hilaire, conte di
Inventore, nato il 1° maggio 1839 a Besançon, morto a Parigi il 1° maggio 1924. Entrò nel 1859 alla scuola politecnica di Parigi, donde uscì ingegnere del corpo dei ponti e strade. Viaggiò a lungo e si dedicò a studî di chimica, di fisica e di fisiologia e alla risoluzione di varî problemi pratici, come motori a vapore leggieri, automobili, ecc.
Verso il 1880 incominciò a studiare la formazione del filo di seta naturale e l'influenza della forma del filamento sull'effetto luminoso al quale la seta deve il suo aspetto. Studiando un metodo di determinazione del grado di nitrazione del fulmicotone per mezzo del microscopio a luce polarizzata, scoprì che un filamento di nitrocellulosa del diametro di un centesimo di millimetro ha l'aspetto e molte proprietà della seta naturale. Allora si diede a investigare con metodi scientifici la possibilità di produrre la seta artificiale e scoprì ch'essa si può ottenere impiegando la cellulosa sotto forma di soluzione che si fa passare attraverso a orifici finissimi e si rigenera allo stato di cellulosa solida nel filamento. A seconda del mezzo usato per portare la cellulosa allo stato di soluzione, si avrà la seta al collodio, all'acetato, al rame, alla viscosa.
Lo Ch. rivolse la sua attenzione alla cellulosa al collodio, partendo cioè dalla nitrocellulosa, e il 22 maggio 1884 presentò all'Accademia delle scienze di Parigi un piego suggellato nel quale era descritto il principio della sua invenzione. Questa ebbe la sua consacrazione all'esposizione di Parigi del 1889. Egli aveva fondato nel 1884 una società per la fabbricazione della seta dalla nitrocellulosa a Besançon, società che, dopo molte vicende e difficoltà di ogni genere, riuscì a sviluppare una grande industria in Francia, Svizzera, Italia, Germania e a produrre un filato pregevole, ottenendo il filo prima dalla nitrocellulosa e poi sottoponendolo ad un successivo processo di denitrazione che rigenerava la cellulosa.