CHARINOS (Χαρῖνος, Charīnus)
2°. - Scultore, di Laodicea, che, fra il 70 ed il 50 circa a. C., risulta attivo nell'isola di Rodi ove ottenne, poco dopo il 70, il permesso di soggiorno. Restano di lui quattro firme: due rinvenute a Rodi (I. G., xii, i, 72a e 107) e due a Lindo; delle quali una è insieme a quella di Menodotos, figlio di Charmolas (v. anche Charinos 3°),
Bibl.: Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Copenaghen 1941, nn. 305, 327 e cfr. cc. 55, 56, nn. 84, 95; E. Loewy, I. G. B., 188-89; M. Holleaux, in Rev. d. Philol., XVII, 1893, p. 177; Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2144, s. v., n. 10 (C. Robert); G. Lippold, Handbuch d. Arch., III, i, 1950, p. 382; M. Segre-G. Pugliese Carratelli, in Annuario Atene, XXVII-XXIX, 1949-51, n. 85, firma da Kamiros.