CHARITAIOS ([Χ]αριταιος, Καρ[ιτ]αιος)
Fabbricante di vasi attici che firmò, come ceramista, due coppe decorate a figure nere: una da Cerveteri ed ora a Roma nella Collezione Torlonia, con raffigurato Eracle ed il leone nemeo nell'interno, l'altra, in frammenti, al Louvre (C 10260). La sua attività come formatore di coppe è da porre attorno alla metà del VI sec. a. C., mentre più tardi, verso la fine del terzo venticinquennio dello stesso secolo, hanno datate due hydrìai attribuite a un Pittore detto, appunto, di Charitaios: una già in proprietà Depoletti Gould, con raffigurate amazzoni a cavallo, l'altra a Boston (oi.8o6o), con cavalli all'abbeverata.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2150, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 390, s. v.; E. Pfuhl, in Arch. Anz., 1917, p. 38; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LII, 1900, pp. 199-200; id., Black-fig., p. 161. Louvre C 10260: C. V. A., tav. 88, 10. Gould: E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, III, fig. 247. Boston 01.8060; E. Pfuhl, ibid., fig. 245.