Scrittore francese (Metz 1659 - Berlino 1715); calvinista e costretto a rifugiarsi in Prussia, nelle sue Réflexions politiques (1685) sostenne i diritti dei riformati di Francia, colpiti dalla revoca dell'Editto di Nantes, questione sulla quale ritornò poi con un dottissimo Mémoire (1688). Scrisse anche opere di erudizione storico-letteraria.