LAMBERMONT, Charles-Auguste
Uomo di stato belga, nato il 25 marzo 1819 a Dion-le-Val (Brabante), morto a Bruxelles il 7 marzo 1905. Entrato dapprima in un seminario, lo abbandonò ben presto per studiare legge nell'università di Lovanio. Si diede quindi alla carriera delle armi e prese parte alle guerre di Spagna contro i carlisti, segnalandosi in varî fatti d'arme e divenendo aiutante di campo del generale Oráa y Lecumberri. Ritornato in patria, fu addetto nel 1842 al ministero degli Affari esteri, di cui divenne poi segretario generale. Conscio dell'importanza degli scambî e dei fattori economici nella vita degli stati moderni, contribuì notevolmente, con tenacia e intelligenza, a gettare le basi della potenza del recente regno del Belgio. Così il suo maggiore successo diplomatico, che gli valse il titolo di barone e il monumento erettogli ad Anversa, fu la dichiarazione della libera navigazione della Schelda, stabilita con la convenzione internazionale di Bruxelles del 1863, contro l'esclusivo possesso olandese di quella grande via fluviale, che aveva inceppato fino allora lo sviluppo di Anversa e di tutto il commercio belga. Ebbe parte notevole anche in altre conferenze internazionali, quali quelle di Bruxelles (1874) sugli usi di guerra e di Berlino (1884-85) per la partizione dell'Africa, dalla quale ebbe origine il protettorato belga su parte del Congo.