TOULLIER, Charles-Bonaventure-Marie
Giurista francese, nato a Dole il 21 gennaio 1752, morto a Rennes il 19 settembre 1835. Laureato in diritto a Rennes nel 1776, fu ivi nominato professore aggregato nel 1778. Durante la rivoluzione, che egli accolse con favore, pur condannandone gli eccessi, fu amministratore del suo distretto, ma presto si dimise per riprendere la professione di avvocato e tanta notorietà acquistò in questo campo, specie come difensore di accusati politici, che, dopo il colpo di stato, fu spesso nominato arbitro in controversie tra lo stato e le famiglie di emigrati. Nel 1826 tornò a Rennes, a insegnare diritto civile.
Scrisse una serie di trattati (notevole in particolare quello sulle obbligazioni), in cui la bontà del metodo e l'elegante chiarezza dello stile non sono inferiori all'erudizione e al senso giuridico, tanto che gli fu dato l'appellativo di moderno Pothier. L'opera sua, raccolta sotto il titolo di Droit civil français (voll. 15, Parigi 1811-34; continuata da J. B. Duvergier, voll. 14, ivi 1846-52), più volte tradotta e commentata, influì assai sulla nascente giurisprudenza e sulla formazione della nuova dottrina.
Bibl.: J. B. Duvergier, in Revue de la législ. de jurispr., ecc., III (1836), p. 262; Ch. Paulmier, Éloge de T., Parigi 1836.