Uomo politico inglese (Hoxton 1833 - Londra 1891); agitatore repubblicano, simpatizzò per le rivoluzioni europee del 1848-49, ma si trovò in contrasto con l'opinione pubblica britannica per la sua propaganda antimonarchica e anticristiana. Il suo rifiuto di prestar giuramento in tribunale, motivato dal suo ateismo, provocò (1869) una legge che per coloro che si professavano increduli sostituiva al giuramento una solenne affermazione. Eletto alla Camera dei Comuni (1880), non vi fu ammesso fino al 1885 perché rifiutò anche in quella sede il giuramento; ma nel 1888 riuscì a provocare una legge analoga alla precedente.