COLLE, Charles
Autore drammatico e chansonnier francese, nato a Parigi nel 1709, morto nel 1783. Fu per diciannove anni impiegato alla ricevitoria generale, pur frequentando la compagnia dei poeti, coi quali beveva e cantava nella famosa società del "Caveau"; sciolta questa, verso la fine del 1739, il C. fu accolto in quella che il conte di Clermont e il duca d'Orléans riunivano intorno a sé, circolo di vita elegante e licenziosa sotto la maschera della letteratura. Incoraggiato dagli amici, e tra questi da Crébillon figlio, si provò allora nella "parade" e per il Théâtre privé scrisse La vérité dans le vin (1747), che il Laharpe dice tanto originale e spigliata che non avrebbe avuto bisogno di così "mauvais moeurs" per piacere, e che suscitò più tardi anche l'interesse di Sainte-Beuve. Seguirono altre commedie libertine, alcune non comprese nella raccolta delle opere, e anche rifacimenti di varî autori; poi nel 1763, Dupuis et Desronais, in cui il C. tentò con fortuna la commedia di carattere; infine al Théâtre français fece rappresentare il suo lavoro più celebre, La partie de chasse d'Henry IV (dall'inglese del Dodsley), che già si recitava in provincia da dieci anni, ma che la censura della capitale aveva proibito. Oltre che al teatro, il nome del C. è però affidato, e in larga parte, alle canzoni piene di brio e di audacia che ripetono e riflettono il tono della società di quel tempo. Di questo ardito specchio del costume del suo tempo si hanno le seguenti raccolte: Chansons mises au jour par un âne onyme onyssime (1765); Chansons qui n'ont pu être imprimées et que mon censeur n'a pas dû me passer (1784); Téâthre de Société ou Recueil de différentes pièces tant en vers q'en prose (3 voll., 1762); Oeuvres choisies, 1789.
Bibl.: Sainte-Beuve, Nouveaux Lundis, VII; H. Cordier, La partie de chasse d'Henri IV, in Bulletin bibl., 1907. V. anche la Correspondence inédite, ed. H. Bonhomme, Parigi 1864; e la ed. del Journal historique pour les années 1760-62, curata da A. van Bever e G. Boissy, Parigi 1911.