Poeta burlesco e musicista (Parigi 1605 - ivi 1677); visse qualche tempo nella compagnia del Molière, subì il carcere come libertino e fu deriso dal Boileau. Scrisse, nel genere dello Scarron, tra l'altro: Le jugement de Paris (1648); L'Ovide en belle humeur (1650); Le ravissement de Proserpine (1653) e, per la morte di Molière, L'ombre de Molière (1673). Come musicista, compose il dramma pastorale Les amours d'Apollon et Daphné (1650), di cui scrisse anche il testo poetico, le musiche di scena per l'Andromède di P. Corneille (1650), un libro di Airs à quatre parties (1653).