Scienziato e scrittore (Fabrezan, Narbona, 1842 - Parigi 1888). Nei suoi studî di fisica e di chimica si occupò del fonografo e di fotografia a colori; scrisse poesie di preziosa e delicata armonia: Le coffret de Santal (1873); La vision du Grand Canal royal des deux Mers (1888). Ingegno versatile ma dispersivo, compose anche monologhi umoristici che furono recitati da E. Coquelin.