DAVENANT, Charles
Economista e uomo politico inglese, nato a Londra nel 1656, morto ivi il 6 novembre 1714. Dal 1685, chiamato al Parlamento, criticò la politica finanziaria ed economica di Guglielmo III; approvò invece la politica della Regina Anna che lo nominò segretario della Commissione per le trattative dell'unione con la Scozia, e poi (1705) ispettore generale delle importazioni e delle esportazioni.
Nel primo periodo della sua attività politica, D. manifestò tendenze favorevoli al libero scambio, nel secondo difese varie misure mercantilistiche, pur rifuggendo dalle esagerate concezioni dei contemporanei. In complesso la sua opera ce lo rappresenta un mercantilista dissidente, un eclettico che afferma egualmente la libertà di scambio all'interno e forti restrizioni al commercio esterno, specialmente coloniale. Scrisse anche su questioni finanziarie, sostenendo l'opportunità della preferenza di un sistema d'imposte indirette ad altri mezzi d'entrata e opinando che ogni forma d'imposta si ripercuote in modo definitivo sulla terra. I suoi scritti furono raccolti in 5 voll. da Carlo Whitworth (Londra 1771).