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DE GROUX, Charles

di Arthur LAES , * - Enciclopedia Italiana (1931)
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DE GROUX, Charles

Arthur LAES
*

Pittore, nato nel 1825 a Comines, morto a Bruxelles il 30 marzo 1870. Fu allievo nell'Accademia di Bruxelles di F.-J. Navez e di J.-B. Van Eycken, e ottenne il secondo premio di Roma nel 1850. Viaggiò in Germania e studiò nell'accademia di Düsseldorf. Dipinse qualche scena storica, ma si dedicò soprattutto ai soggetti di genere e s'incamminò per la via del realismo; questa tendenza appare nei quadri: L'ubbriacone, La partenza del coscritto, La rissa, Il Benedicite, Le spigolatrici, Il seppellimento, Il pellegrinaggio di S. Guidone ad Anderlecht (tutti al museo di Bruxelles). Il D. G. preannunziò l'arte di Constantin Meunier. Disegnò i cartoni per le vetrate della collegiata di S. Gudula a Bruxelles, nonché quelli per gli affreschi delle Halles d'Ypres. Si hanno di lui anche acqueforti e litografie. I suoi lavori, nei musei d'Anversa, di Bruxelles, di Gand e di Valenciennes, sono di disegno secco e d'intonazione coloristica prevalentemente bassa e cupa che accentua il carattere tragico dei soggetti, tolti di preferenza dalla vita dei più miserabili.

Il figlio Henry, pittore, scultore e litografo, nato a Bruxelles il 16 novembre 1867, morto a Marsiglia nel gennaio del 1930, fu allievo dell'Accademia di Bruxelles sotto la direzione del Portaels, poi di C. Meunier, F. Rops e A. Stevens. Si stabilì a Parigi, ottenendo al Salone di Bruxelles nel 1891 un clamoroso successo col suo primo lavoro: Cristo oltraggiato. Dopo aver partetipato a diverse esposizioni, anche all'estero, si ritirò a Merveille, per ripresentarsi al pubblico nel Salon d'automne del 1911 in una mostra personale che comprese anche alcune sculture mosse e rapidamente sbozzate (ritratti di Tolstoj, Beethoven, Wagner, Baudelaire, Goethe). Episodî della guerra mondiale ritrassero le pitture esposte nel 1916 alla Galerie de la rue de la Boëtie e la serie di litografie: Hymne à la Douleur (1914-15). La sua pittura, tumultuosa e visionaria, è spesso inquinata da tendenze troppo letterarie.

Bibl.: E. Leclercq, Ch. de G., Bruxelles 1871; L'Øuvre de Ch. De. G. (numero speciale di La Plume), Parigi 1899; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.).

Vedi anche
Constantin Meunier Scultore belga (Bruxelles 1831 - ivi 1905). Esordì come pittore, lavorando a lungo con Ch. de Groux e prediligendo temi storico-religiosi e rappresentazioni realistiche della vita dei lavoratori. Dopo il 1880 si dedicò alla scultura, derivando da A. Rodin il proprio stile plastico, ma ponendo la sua ...
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Altri risultati per DE GROUX, Charles
  • Groux, Charles de
    Enciclopedia on line
    Pittore (Comines 1825 - Bruxelles 1870). Allievo di F.-J. Navez e di J.-B. van Eycken, dipinse qualche quadro storico (Morte di Carlo V, 1860), ma trattò soprattutto soggetti di genere, prediligendo quelli attinenti alla vita dei poveri e diseredati, in un realismo che ha accenti umanitarî, come quello ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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