DEJOB, Charles
Nato a Parigi il 29 settembre 1847, e quivi morto il 5 aprile 1916. Attivo e tenace propugnatore della cultura e dell'insegnamento italiano in Francia; per lunghi anni maître de conférences alla Sorbona, fondò nel 1892 e diresse fino al 1910 una seria e operosa Società di studî italiani; fu tra i principali collaboratori del Bulletin Italien.
Nella sua tesi dottorale trattò di Marc-Antoine Muret: un professeur français en Italie dans la seconde moitié du XVIe siècle (Parigi 1881). Pubblicò in seguito: De l'influence du Concile de Trente sur la littérature et les beaux-arts chez les peuples catholiques (1884); Madame de Staël et l'Italie, avec une bibliographie de l'influence française en Italie de 1796 à 1814 (1890); L'instruction publique en France et en Italie au dix-neuvième siècle (1892); Ètudes sur la Tragédie (1897); La foi religieuse en Italie au quatorzième siècle (1906); oltre a numerosi saggi su scrittori italiani d'ogni secolo e sulla storia dell'insegnamento in Francia ed in Italia. Tutto un gruppo di brevi scritti rivolse all'esame di alcuni tipi generici, o sociali (il soldato, l'abate, il professore, il notaio, il mercante di vino; l'ebreo, il tedesco; l'amante timido, il fanciullo viziato, ecc.), secondo i riflessi letterarî, specialmente nel teatro francese e italiano.