DESPIAU, Charles
Scultore, nato a Mont-de-Marsan il 24 novembre 1874. Dopo aver studiato presso il Barrias, lavorò con lo Schnegg, poi col Rodin, il quale ultimo esercitò un'evidente influenza sull'allievo, che tuttavia fu tra i primi a tornare alle forme calme cui aspirava la scultura dopo la veemenza dei Bourgeois de Calais o della Porte de l'Enfer. Sdegnoso di sacrificare alla moda, il D. ebbe per molto tempo un'esistenza difficile. I suoi busti, improntati a un estremo rigore di stile ed equilibrio di forme, l'apparentano agli scultori del Rinascimento; quelli di Paulette (1907), Lièvre (1918), Léopold Lévy (1921), Madame André Derain (1923), Madame de Waroquier (1927), Docteur Saboureau (1929) possiedono lo straordinario multiforme senso di vita che caratterizza ogni opera dell'artista. Le figure, come l'Athlète (1923), Eve (1925) e la Bacchante (1930) ritraggono nella loro espressione plastica i caratteri fondamentali della natura umana.
Bibl.: A. Salmon, La jeune sculpture française, Parigi 1919; Cl. Roger Marx, Ch. D., Parigi 1922; L. Deshairs, Ch. D., Parigi 1930.