EAMES, Charles
Designer e architetto statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 17 giugno 1907, morto ivi il 21 agosto 1978. Formatosi negli anni 1924-26 alla Washington University School of Architecture di St. Louis, dal 1927 al 1936 alternò la professione privata come architetto a un'iniziale attività in ditte e società impegnate nel settore (quali la Trueblood and Graf di St. Louis, 1927) e a viaggi di lavoro in Messico (1934). Dal 1937 al 1940 fu direttore del Department of Experimental Design della Cranbrook Academy di Bloomfield Hills nel Michigan, dopo esserne stato fellow nel 1936.
Come designer E. raggiunse una posizione di rilievo internazionale già a partire dagli anni Quaranta grazie al primo premio ottenuto, in collaborazione con il celebre architetto E. Saarinen, nella competizione indetta dal Museum of Modern Art di New York per il progetto di una organic design chair (1940).
Le caratteristiche strutturali della poltrona che lo rese celebre nel mondo della produzione artistico-industriale (la Lounge chair and ottoman, del 1956, che, nella storia del design internazionale, è tra le poltrone maggiormente apprezzate dalla critica e dal pubblico) rappresentano il risultato di sapienti sperimentazioni nella curvatura dei fogli di legno compensato: ricerca specifica che E. portò avanti, inizialmente, presso i laboratori della Marina degli Stati Uniti realizzando protesi per i reduci (1940); presso il Dipartimento della Metro-Goldwyn-Mayer di Los Angeles nel 1941 o nel laboratorio che avviò, sempre a Los Angeles, dal 1942 al 1945 in collaborazione con J. Entenza, G. Ain, M. Harris e G. Raetz. Dal 1944 all'anno della sua morte lavorò in società con la moglie R. Kaiser (1916-1988, sposata nel 1941) organizzando, nel 1944, la Molded plywood division della Evans Products Company di Los Angeles. Fu consulting designer presso la Herman Miller Inc. di Los Angeles nel 1946 e dal 1953 al 1956 fu lettore presso il California Institute of Technology di Pasadena. Dal 1970 al 1978 fu anche membro del National Council on the Arts. Tra le numerose esposizioni a cui partecipò e tra i molti riconoscimenti internazionali alla sua attività di designer vanno ricordati la medaglia d'oro conferitagli dalla Triennale di Milano nel 1954, il Gran Premio conseguito sempre alla Triennale milanese nel 1957 e la Royal Gold Medal assegnatagli dal Royal Institute of British Architects nel 1979.
E. disegnò anche allestimenti per mostre (American national exhibition, Mosca 1959; Nicholas Copernicus: an exhibition in celebration of his 500th anniversary, IBM Exhibition Center, New York 1972; ecc.) e showrooms, realizzò film in collaborazione con la moglie, inventò giocattoli e si applicò in tutti i campi del design. Tra ciò che lo rese maggiormente noto rimangono le numerose sedie (Child'chair, 1944; Molded plywood chair, 1946; Fiberglass chair, 1949; Wire chair, 1951; La Fonda chair, 1960; Soft pad chair, 1969), il Sofa compact del 1954, l'Aluminium group del 1958 e la casa che realizzò per se stesso in California al 203 Chautauqua, Pacific Palisades, nel 1949.
Bibl.: Eames celebration, in Architectural Design, 36 (1966), pp. 432-71; E. Noyes, Charles Eames, in Arts and Architecture, 63 (1946), pp. 26-44; E. Mc Coy, Charles and Ray Eames, in Design Quarterly, 98-99 (1975), pp. 21-29; L. Rubino, Ray e Charles Eames: il collettivo della fantasia, Roma 1981; The Eames house, in Arts and Architecture, 2, 1983; J. Neuhart, M. Neuhart, R. Eames, Eames design. The work of the Office of Charles and Ray Eames, New York 1989.
Cataloghi di mostre: A. Drexler, Charles Eames, New York 1973; R. Caplan, Ph. Morrison, Connections: the work of Charles and Ray Eames, Los Angeles 1976.