MERRIAM, Charles Edward
Politologo statunitense, nato a Hopkinton (Iowa) il 15 novembre 1874, morto a Washington l'8 gennaio 1953. È considerato uno dei precursori della nuova scienza politica negli Stati Uniti. Adottoratosi nella Columbia University, insegnò nell'università di Chicago dal 1900 al 1940 e fece del dipartimento di Scienza politica, a partire dagli anni Venti, il centro di prospettive d'indagine e ricerca che andassero oltre la storia delle idee e delle teorie politiche fino ad intrecciarsi con la psicologia e l'economia. L'idea portante del suo pensiero politico e del suo insegnamento è che la ricerca nella scienza politica e nelle scienze sociali debba essere davvero empirica, sul campo, e mirare alla trasformazione e al miglioramento della società e delle istituzioni. Presidente dell'American Political Science Association (1924-25), fu molto attivo in politica: prima, come repubblicano progressista, quale consigliere comunale di Chicago e sfortunato candidato a sindaco, poi come consulente del National Resources Planning Board durante la presidenza di F. D. Roosevelt.
Per quanto il dipartimento da lui diretto abbia esplorato nuove frontiere e aperto nuove strade alla ricerca politologica (conferendo il dottorato, fra gli altri, a H. D. Lasswell, C. F. Gosnell, G. A. Almond e V. O. Key Jr), la produzione scientifica di M. rimase alquanto convenzionale. I suoi volumi più noti, ma oggi raramente utilizzati, sono: American political ideas: studies in the development of American political thought, 1865-1917 (1920); New aspects of politics (1925); Four American party leaders (1926), incentrato sulle figure di T. Roosevelt, A. Lincoln, T. W. Wilson e W. J. Bryan; Political power (1934) e Systematic politics (1945).
Bibl.: Saggi su M. sono in The future of government in the United States, Chicago 1942, edito in occasione del suo pensionamento. Una sua biografia è stata scritta da B.D. Karl, Charles E. Merriam and the study of politics, Chicago 1974.