Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline Benda e padre di Jean Debucourt, esordì nel 1880 alla Comédie française in Les femmes savantes nel ruolo di Clitandre, affermandosi per la notevole presenza scenica, per la voce calda e sensuale, per le doti di recitazione. Il suo temperamento forte e spregiudicato e la spiccata personalità lo condussero a interpretare ruoli particolari del repertorio verista e postverista degli ultimi decenni del 19° sec., cui seppe conferire asprezza e lirismo, ironia e spessore psicologico assolutamente originali per l'epoca. Nel 1887 divenne sociétaire della Comédie sino al 1910, quando diede le dimissioni per problemi legati al suo trattamento economico. Partì quindi per una lunga tournée all'estero e successivamente accettò una scrittura alla Porte-St-Martin. Soltanto nel 1921 tornò alla Comédie française in qualità di sociétaire onorario. Il suo contributo al cinema risale al 1908 quando, insieme all'attore e regista André Calmettes e ai fratelli Lafitte, fondò la Société Film d'Art di cui assunse la direzione artistica. Le sue scelte produttive rappresentarono una svolta decisiva nella storia del cinema: per la prima volta infatti L. B. si rivolse a un pubblico borghese e intellettuale di alto ceto sociale, offrendo film tratti dalle principali opere del repertorio letterario e drammatico e scritturando gli attori teatrali più celebri di quegli anni. Il 17 novembre 1908 fu presentato il primo spettacolo di questo programma assolutamente innovativo, L'assassinat du duc de Guise (L'assassinio del duca di Guisa), sceneggiato da Henri Lavedan, codiretto da L. B. e da André Calmettes, con le musiche di C. Saint-Saëns. Il film riscosse un clamoroso successo di pubblico ma ricevette giudizi contrastanti da parte della critica: furono considerate negativamente non solo le soluzioni di un montaggio ritenuto banale e l'impostazione troppo teatrale delle scelte scenografiche, ma anche la recitazione eccessivamente magniloquente e manierata non adatta per lo schermo, al punto da essere messa in ridicolo dai surrealisti anni più tardi. Seguirono quindi lavori meno importanti: Le retour d'Ulysse (1909) sempre diretto con André Calmettes, che nello stesso anno girò anche La Tosca, interpretato da L. B. nel ruolo di Scarpia. Il 1909 fu un anno particolarmente difficile per L. B. che venne sostituito da Paul Galvault nella direzione artistica per mettere riparo alla grave crisi finanziaria che aveva investito la società. Negli anni seguenti interpretò L'appel du sang (1919) di Louis Mercanton, Madame Récamier (1928) di Tony Lekain e Gaston Ravel, Le rêve (1930) di Jacques de Baroncelli, e nel 1920 il film italiano diretto da Carmine Gallone Il colonnello Chabert.
L. Laroze, Le Bargy: essai critique, illustré de deux portraits, suivi d'une nomenclature des principaux rôles créés et interprétés par M. Le Bargy, Paris 1923.